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STORIA

La villa: Immagine

Castello del Boccale

Origini e storia

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Castello del Boccale, un nome che evoca la storia e l'eleganza, è un luogo dove la musica del mare e i profumi della natura si fondono creando un'atmosfera unica.

Questo castello, situato vicino a Livorno, è stato testimone di numerosi cambiamenti e proprietari nel corso dei secoli. Inizialmente una torre di avvistamento pisana, fu trasformata e ampliata nel tempo, diventando un simbolo di lusso e prestigio.
 

Nel 1896, la marchesa Eleonora Ugolini, apprezzando la bellezza e la posizione strategica del castello, lo acquistò per 5500 lire, estendendo successivamente il parco circostante. Tuttavia, nel 1911, si separò dal suo amato rifugio. Il conte Rosolino Orlando, figura di spicco nella storia di Livorno e legato al commercio del vino Marsala, fu uno dei successivi proprietari, segnando l'inizio di una stretta relazione tra il castello e l'industria del Marsala, un legame che si rafforzò con l'arrivo di Hugh Whitaker-Ingham nel 1926.
 

Hugh, appartenente alla famiglia Whitaker, una delle fondatrici dell'industria della marsala in Sicilia, ereditò una fortuna considerevole dal cugino Benjamin Ingham. Questa ricchezza gli permise di acquistare il Castello del Boccale, e di trasformarlo in una residenza lussuosa e raffinata, riflettendo il suo gusto per l'arte e la cultura. Hugh Whitaker-Ingham, noto per la sua esuberanza e il suo stile di vita fastoso, divenne una figura centrale nella società livornese, portando con sé l'eleganza e il fascino della nobiltà inglese.

La storia del castello si intreccia anche con quella della famiglia Florio, un'altra dinastia influente nel commercio del Marsala.

Ignazio Florio Jr., discendente dell'illustre famiglia, sposò Franca di San Giuliano a Livorno, in un matrimonio che sfuggì alle critiche della società palermitana. Questo evento segnò un ulteriore legame tra il castello e la storia del Marsala, poiché Livorno divenne un importante punto di distribuzione per questo vino.
 

Il legame tra il Castello del Boccale e l'industria del Marsala fu ulteriormente rafforzato quando, a seguito di una crisi economica, la famiglia Florio cancellò un ordine di uno yacht presso il cantiere Orlando, mentre i Whitaker-Ingham, in una situazione finanziaria molto più stabile, furono accolti a braccia aperte dalla città di Livorno. Hugh Whitaker-Ingham, con la sua eredità di quattro milioni e mezzo di sterline, rappresentò una svolta economica per la città, orfana del porto franco.
 

L'architetto Cecil Pinsante fu incaricato di rinnovare il castello, dandogli un aspetto neo-gotico che si è conservato fino ai giorni nostri. Il Castello del Boccale, con la sua storia ricca e variegata, divenne un

simbolo di prestigio e raffinatezza, testimone della storia e dei cambiamenti sociali e culturali di Livorno e dell'Italia.

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La storia del Castello del Boccale è intrecciata con leggende e racconti che hanno contribuito a forgiare il suo carattere unico. Un esempio è la storia narrata da Boccaccio nel "Decameron", ambientata proprio nella torre del castello. Questo racconto, che vede come protagonista Tolomea Gualandi, una giovane sposata rapita da un pirata, Paganino, e che poi sceglie di restare con lui, dimostra come il castello sia stato da sempre immerso in una ricca tradizione di storie e miti.
 

Sotto la proprietà di Hugh Whitaker-Ingham, il castello divenne un luogo di raffinatezza e cultura. Whitaker-Ingham, descritto come un intellettuale di gran gusto, era noto per la sua collezione di oggetti d'arte, giade, tappeti, argenti e cristalli. Questa passione per le belle arti e la cultura si rifletteva nell'arredamento delle sue dimore, che erano decorate con grande cura e attenzione ai dettagli.
 

La presenza di Hugh a Livorno non passò inosservata, e le sue eccentricità divennero parte del folklore locale. Una delle storie più famose riguardava una sua zia che amava sfilare per le strade di Palermo con un pappagallo parlante legato ad una catena d'argento. Anche la famiglia Orlando, legata a Whitaker-Ingham, ebbe un ruolo importante nella storia del castello e della città, con legami che si estendevano alle attività armatoriali e alla distribuzione del Marsala.
 

Il Castello del Boccale, oltre a essere un simbolo di lusso e prestigio, divenne anche un punto di riferimento nella storia sociale di Livorno. L'ovazione ricevuta da Franca Florio, moglie di Ignazio Florio Jr., al Politeama di Palermo, testimonia l'influenza e il fascino che questa famiglia esercitava sulla società dell'epoca. Franca Florio, ritratta dal celebre pittore Boldini in modo voluttuoso e regale, incarnava l'eleganza e il glamour che circondavano il Castello del Boccale e i suoi illustri ospiti.

Durante gli anni di proprietà dei Whitaker-Ingham, il Castello del Boccale divenne un salotto culturale e mondano, ospitando eventi e personalità di spicco. Le feste e i ricevimenti al castello erano sinonimo di raffinatezza e buon gusto, riflettendo lo stile di vita lussuoso e gli interessi culturali del suo proprietario.

Questi eventi contribuirono a consolidare il legame tra il castello e l'alta società di Livorno e oltre Il termine "Ingham", derivante dal cognome della famiglia proprietaria, divenne sinonimo di bellezza ed eleganza a Livorno, al punto che belle ragazze, film o vestiti venivano descritti come "ingamme" nel dialetto locale. Questo dimostra come il Castello del Boccale e i suoi proprietari avessero lasciato un'impronta indelebile sulla cultura e il linguaggio della città.
 

Tuttavia, la storia del castello non è stata priva di difficoltà. Dopo la morte di Hugh Whitaker-Ingham e l'abbandono del castello, il processo di restauro fu ostacolato da problemi burocratici. Solo nel 1998, un gruppo di imprenditori locali riuscì ad acquisire il castello e a restaurarlo, portandolo a nuovo splendore. Oggi, il Castello del Boccale è stato trasformato in appartamenti di lusso, conservando però il suo fascino storico e la sua bellezza architettonica.
 

Il Castello del Boccale, ora più "ingamme" che mai, continua a essere un gioiello della costa livornese, profumando di lentisco, ginepro, pinastri e, in modo virtuale, anche di Marsala, ricordando la sua ricca storia e i suoi illustri proprietari. Questo castello non è solo un edificio storico, ma un simbolo vivente della storia culturale e sociale di Livorno e dell'Italia, testimone di cambiamenti, storie d'amore, commercio e cultura attraverso i secoli.

Image by Andrea Toscano
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Castello del Boccale

TUSCANY LUXURY CASTLE

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